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The little things in life

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Ho immaginato il cuore di una donna essere un ipertesto. Un archivio, multimediale, di pillole di saggezza. Un archivio di ricordi, di storie vissute, di insegnamenti conquistati, di scelte, di cadute, di appunti, poesie, film, canzoni. Ogni donna ha il suo ipertesto del cuore, che riconsulta per se stessa e per gli altri. Dagli ipertesti nascono le parole, l’empatia, gli abbracci. Nascono gli universi, le storie. Io ti racconto la mia storia. Tu mi racconti la tua storia. Se guarderemo bene, nel profondo, ci ritroveremo, ci incontreremo a metà strada, lì, dove sono le emozioni universali. L’amore allora creerà luoghi felici che attireranno e terranno unite le persone. L’idea dell’ipertesto del cuore mi è venuta pensando ad Amy Sherman-Palladino, creatrice della famosa serie americana Una mamma per amica. Il suo modo di scrivere mi ha totalmente conquistata. A proposito della scrittura dice “E la scrittura non è come il lavoro di fabbrica. Non è come mettere insieme una macchina, dove sai che se metti la ruota sulla cosa, alla fine andrà. E’ una cosa diversa. Devi vederlo, altrimenti non puoi farlo”. Sono sempre stata affascinata dalla scrittura evocativa. Quella dove le parole diventano immagini e tu le vedi con gli occhi della tua immaginazione, le senti col cuore, le riconosci tue perché quelle immagini fanno parte di te. E’ questo quello che più amo della scrittura. L’emozione di cui sono cariche le parole. Una parola è un universo. E’ un ipertesto. E’ metafora. Le parole salvano. Alcune, quelle che ti hanno toccato il cuore, resteranno per sempre. Le ritroverai nell’ipertesto, appunto, e le riutilizzerai, con la potenza di sempre, per mettere in circolo altro amore. Per lasciare che qualcun altro possa esserne toccato e guarire. Non devi mai sottrarti all’occasione di dire agli altri parole ispirate e aiutarli in tutti i modi che puoi” (Ci credo, ci riesco – Selene Calloni Williams). Le storie non si impongono. Le storie ti vengono a cercare. Le storie te le ritrovi sul cammino. Alcune sono rose in un giardino di inverno, non te le aspetti proprio. Alcune fanno giri infiniti, ti stravolgono dentro, ti danno nuove possibilità. Alcune non smetterai mai di raccontartele, perché tutte le volte non ci crederai. Altre ti faranno sorridere perché ti hanno vista crescere.  Altre ti faranno piangere sempre, di emozione, di gioia, di malinconia. Di alcune il finale ti stupirà. Dove pratico l’ipertesto del cuore ? Soprattutto con le amiche o con chi mi accorgo di parlare la stessa lingua. D’altronde, l’ipertesto è una sorta di  linguaggio segreto, se io dico Dawson, tu rispondi anawanawei.
Questo articolo è molto importante per me, è il mio primo ri-primo articolo sul blog, dopo circa un anno. Era una mia intenzione del cuore tornarci, creare una Stars Hollow per chiunque vorrà passare da qui. Un altro mio desiderio è, inoltre,  quello di raccontarvi di altre intenzioni del cuore, di donne speciali che ho incontrato nella mia vita, che mi hanno ispirata, che hanno messo e continuano a mettere tantissimo amore in circolo in questo mondo. E prima di farvi un esempio pratico di ipertesto vi saluto con questa citazione che amo tantissimo, che sia di buon auspicio per tutti coloro i quali vogliono vivere d’amore e vogliono credere nelle intenzioni del proprio cuore, me compresa ☺️.

“Tieni presente la tua intenzione nel cuore e offrila all’universo affinché la perfezioni , a costo di trasformarla anche completamente. Alla fine sentirai chiaramente quando la tua intenzione sarà in armonia con l’universo. Allora essa si realizzerà spontaneamente […] Tu vedrai chiaramente il da farsi, agirai senza sforzo e fatica. Anziché essere tu a lottare per le cose , le cose verranno a te. Di giorno in giorno farai progressi in una spirale di amore e forza che ti porterà in alto verso una visione sempre più ampia e libera. Dunque non dimenticare mai: la prima cosa che devi fare è dare. Dare e darti è ciò che ti permette di vedere, comprendere profondamente e risolvere i tuoi conflitti interiori, affinché la tua volontà si faccia impeccabile e in armonia con il cosmo. Dare e darti fa sì che l’universo cospiri per realizzare la tua volontà impeccabile. E’ la legge dell’Amore che lega tutti gli eventi del mondo fra loro”
(Ci credo, ci riesco – Selene Calloni Williams)

𝒫𝑒𝓇 𝓊𝓃 𝑒𝓈𝑒𝓂𝓅𝒾𝑜 𝒹𝒾 𝒾𝓅𝑒𝓇𝓉𝑒𝓈𝓉𝑜 𝒹𝑒𝓁 𝒸𝓊𝑜𝓇𝑒

A proposito di Una mamma per amica, prendo dai cassetti del mio ipertesto, una delle mie scene preferite. La linko in giro per il mondo quando voglio citare un caso di tenero stoicismo. Rory è stoica nell’affrontare il, doloroso, non-addio di Jess (min. 2.20), partito per il suo lungo e necessario viaggio, verso l’amore. E’ raro trovare dello stoicismo tra ragazze della sua età e la sua reazione mi ha sempre in qualche modo colpita. “Andrò avanti, non mi lamenterò”. Avrò fede. Che tutto, alla fine, andrà come deve andare. Quindi amarsi, sempre.  E a proposito di Jess non posso non citare Il Giovane Holden, che me lo ricorda tantissimo: Io credo , – disse, – che uno di questi giorni ti toccherà di scoprire dove vuoi andare. E allora devi metterti subito in marcia. Ma immediatamente. Non puoi permetterti di perdere un minuto […] allora comincerai ad andare sempre più vicino, se sai volerlo e sai cercarlo e aspettarlo, a quel genere di conoscenza che sarà cara, molto cara al tuo cuore. Tra l’altro scoprirai di non essere il primo che il comportamento degli uomini abbia sconcertato, impaurito e perfino nauseato. Non sei affatto solo a questo traguardo, e saperlo ti servirà d’incitamento e di stimolante […] Se tu avrai qualcosa da dare, altri impareranno da te . E’ una bella intesa di reciprocità. E’ non è istruzione. E’ storia. E’ poesia”.

Il “non penserai che avrei piagnucolato vero ?” di Rory non può non farmi aprire un altro cassettino. Quello dello storico “Sei andata via Alina ? E chi se ne frega” di Mauro, in Sapore di mare. Anche il suo è uno stoicismo, credibile, come quello di Rory ☺️. Quanto è bello l’amore eh ? Anche se a volte fa male. Ma il vero amore, quello, trionfa sempre.
Adoro, adoro ❤️.

Che poi, alla fine, l’ipertesto funziona cosi, può andare avanti all’infinito 😄.
Cosa trovi nei tuoi cassetti ? Se ti va, dimmelo con una parola. Da parola, nasce parola ☺️.

A presto, Daniela ❤️

Mai che avessi preso qualcosa con “leggerezza”. Santa legeresse 😅. Nemmeno la mia parte da piccola fiammiferaia (in inglese) alle elementari. Ne ricordo ancora un pezzettino a memoria. Avevano scelto me, a discapito della secchiona della scuola, perché avevo i capelli rossi. Si, me. Anche se avevo cercato di nascondermi, come al solito, dietro i banchi (e gli stessi capelli). Ma proprio quei capelli, estroversi di natura, non mi lasciavano tregua. Urlavano al mondo che esistevo e che non ero affatto trasparente. I miei capelli rossi sono stati dei veri amici. Mi hanno sempre spinta a credere in me stessa. Spinta nel vero senso del termine. Quasi con prepotenza. Spinta a dire la mia, a non nascondermi. Beh, a volte ci ho anche provato ma finiva sempre con un: “Si, lei, con i capelli rossi”. Ho sempre potuto contare su di loro, sulla loro mano stretta alla mia: “Ci siamo noi, non ti preoccupare, fai vedere chi sei, non avere paura”. I miei capelli rossi mi hanno sempre accompagnata fino a giusto un secondo prima di andare in scena sul palcoscenico della vita. E li ringrazio. Perché ho imparato a fidarmi di loro. E non mi hanno mai delusa ❤🍒.

La nostra casa era un torroncino dalla carta colorata. Ogni torroncino, dalla carta verde, fuxia o blu, una madeleine di sapori e profumi della sua infanzia, ci raccontava papà. Come la carta a stelle del presepe e le luci colorate. Il profumo dei mandarini apriva le danze magiche del Natale ed il nostro alberello, vero, inebriava la casa di profumo di bosco e pigne. L’albero di Natale era un appuntamento di famiglia e la mattina del 25, secondo tradizione, papà distribuiva i pacchetti. Mamma ci svegliava di buon’ora e coordinava playlist a prova di fiocchi di neve. Credo che il Natale rappresenti per i più piccoli un tassello del cuore che mai svanirà dalla loro memoria, per tutta la vita. Quindi raccontiamogli di Gesù Bambino, di Babbo Natale, del Polo Nord. Cantiamogli canzoncine magiche, incantiamoli di luci colorate. Raccontiamogli del bue e dell’asinello, del calore dell’anima, della fede. Il Natale del Cuore, stella cadente, per sempre.La magia del Natale trasforma la casa in un nido che accoglie, che coccola. E tutta la gioia che ne deriva alimenta di emozione l’attesa e la speranza del cuore che qualcosa di meraviglioso sta per accadere. La condivisione come un abbraccio caldo regala momenti felici. Una gioia contagiosa che profuma di zenzero e cannella.

Una delle cose che mi piace di più delle feste sono le tavole imbandite. Mi trasmettono un’armonia ed una felicità che non vi so spiegare. Magia per il palato e per gli occhi, il ‘tutti a tavola’ è un appuntamento speciale. Questa è la tavola del giorno dell’Immacolata che abbiamo trascorso a casa nostra ☺🎄✨.

Mi piace inoltre passare tanto tempo in cucina ad impastare della frolla profumata, a sfornare biscotti e regalarli a parenti ed amici 🍪💗🎅

Al prossimo anno 💝🍒

Rileggevo la lista del mese scorso, i miei primi passi da neo-mammina, le cose che avevo imparato. Ad oggi mi sento più forte. I miei super poteri sono più consapevoli e pronti 😂💃🙅‍💁‍🤱. E la lista cresce, ogni minuto, così come questo Amore che non conosce limiti. Non ho molto tempo da dedicare alla scrittura (appena si addormenta c’è un’altra lista luuunghissima di cose da fare. Tipo lavare le tazze della colazione al pomeriggio, fare una capatina alla montagna di panni da stirare, lavare i capelli e stirare anche quelli – che son più pratici – a rate, cucinare, mettere lavatrici, stendere lavatrici, mettere la cera, togliere la cera 🥋😂 ecc ecc) e la mia dialettica sembra essersi quasi affievolita 😂 limitandosi a paroline del calibro di agù, eh gù gù gù, eh sì sì sì ecc ecc. Ho imparato a decifrare i “versetti” del mio piccolino. Associando ad ogni versetto un bisogno. Sono diventata una ricercatrice in pannolineria. Confrontandomi con tante altre mamme, dolci, attente e preparatissime. Apro una parentesi (ho il piccolino in braccio, dorme, shhhh, e fatico a digitare i due punti in tastiera): (ecco) ah, la tribù delle mamme, le amo. Sono sempre così attente, preparate, a volte un pò sclerate MA sempre sul pezzo. Ho un gruppo delle mamme su WhatsApp. Un vero punto di riferimento. Ci siamo conosciute qualche decina di kg fa, al corso preparto. E non ci siamo mai lasciate. Nemmeno la notte, durante le poppate 😂👀⏰. Siamo legate dal cordone ombelicale dell’empatia, della condivisione. Sì, credo che non ci sia niente di più confortante di un abbraccio, di una parola. Together Is Better. E grazie a loro ho avuto meno paura. Continuo, ho imparato ad essere più sciolta negli spostamenti. Più rapida. Più multitasking. Prendi la tetta, togli la tetta, dov’è il ciuccio, ecco il ciuccio, riempi la vaschetta, svuota la vaschetta (ah, vi ho raccontato di quando ero quasi pronta per uscire e non avevo notato che la vaschetta del bagnetto non aveva il tappo ? e perciò si è allagato il bagno ed ho dovuto raccogliere acqua per tre quarti d’ora ? Sì, ecco 🙈). Ah, a proposito, sto usando un prodotto all’avena buonissimo per il bagnetto. Soffice come una coccola. Ottimo anche contro i puntini rossi del sudore. E voi mamme, che prodotti mi suggerite ? Dicevo, sono decisamente più veloce. Mi basta un filo di trucco per sentirmi Maria Antonietta al ballo. Anche il papà sta decisamente sul pezzo😊♥. Monta la carrozzina, smonta la carrozzina, abbassa il finestrino ( – fa freddo – io), alza il finestrino (- fa caldo – io), ri-abbassa il finestrino (ma non troppo), prende la borsa – ma c’è una casa nella borsa ? -, lavo il ciuccio, lo prendi il ciuccio ? dimentica il ciuccio🤯😱.  Ed ora ?? C’è un altro ciuccio nella borsa 🎇 (non per niente pesa 200 kg). Ed ancora, ha fatto il ruttino ? No, papà, fagli fare il ruttino, ed ecco il ruttino, ha fatto la cacca ? oddìo non ha fatto la cacca. Insomma, siamo uno squadrone 😍. Siamo cantanti, intrattenitori, trovatori, giullari di corte, passeggiatori ed addormentatori seriali. Mamma e papà, che te lo dico a fà 😍😎💞 ?! La nostra vita è cambiata, i nostri orari, le nostre abitudini. Siamo passati dal bagno di mezzanotte al bagno all’alba 😂⏰🐳. Dal cornetto delle sei prima di andare a letto al cornetto delle sei appena svegli. Ma quanto è romantico fare colazione in riva al mare ? Col tuo piccolo che fa il pieno di vitamina D ? Ed il mare scintillante ? 😍 Anche se hai il costume al contrario ed il trucco del giorno prima ? 😅😂
Ed è proprio quando lui si addormenta che già ti manca. E rimani a guardarlo mentre, inaspettatamente, ti regala il più  dolce dei sorrisi 💘.

Ero emozionatissima. Un’emozione nuova, mai provata. La nostra prima uscita ufficiale. Una gioia mista a paura. L’invito a cena di papà per il nostro anniversario di matrimonio. E se non ce la faccio ? E se piange ? Ma papà ci dà la grinta. Papà crede in me e torna a casa con due pacchetti. Mi porge il primo. Io sono indaffarata a vestirti. Ad allattarti. A fare in modo che tutto sia pronto. Ho messo lo smalto rosso, tra un pannolino e l’altro, che fa chic e mi sento carina. Dopo i punti, il dolore, la febbre alta. Mi porge questo pacchetto dicendo: signora, sbaglio o per stasera le serve un vestito ? Non posso descrivere a parole l’immensità di questo gesto per me. Mi sento il cuore pieno. Mi sento il cuore a mille ❤.
Sono mamma da 25 giorni e non ho ancora dimenticato i dolori del parto 😅😂. Appurato che l’amnesia post-partum non esiste, quanto meno non nell’immediato 😅, confermo, però, che il troppo Amore è per eccellenza quel “poco di zucchero che fa andare giù la pillola”. Che ti fa dimenticare tutto. Quasi chi eri, prima di imbatterti in cotanta meraviglia. La meraviglia del miracolo della vita. E così ti ritrovi a non essere più solo una figlia, una moglie, una ragazza. Ti ritrovi ad essere madre.

“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità.” Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupery

Catapultata in una nuova realtà, senza libretto di istruzioni 😂, scopri di avere una forza dentro che non immaginavi di possedere. Sarà il super potere delle mamme ? Un’energia che si ricarica al sole di due occhioni ed un sorriso che vivono di te. E non importa se hai i capelli di Tina Turner, il colorito di Michael Jackson, le occhiaie di Edward mani di forbice e gli abiti aderenti di Tina Cipollari. Ciò che conta è questa nuova missione. Quella per cui Spider-man direbbe: da un grande potere derivano grandi responsabilità. Quindi tu vedi nero, io vedo Bali 😁🏄‍ (anche se i costumi quest’anno non mi entrano – dettagli 😁 -) !!

Quindi, ricapitolando, sono mamma da 25 giorni ed ho imparato a:

* ricevere le visite con lo stesso portamento di Kate Middleton e la pazienza di Madre Teresa 😂🤣.
* allattare mangiando, mangiare allattando.
* fare pipì dormendo.
* fare docce flash, con carrozzina a bordo vasca.
* intonare motivetti a mò di disco e scoprire che alla befana il cacchio che lo do una settimana.
Per non parlare del lupo nero. Ma scherziamo ?
* fare il bagnetto (non ho ancora trovato il coraggio di tagliargli le unghie 😰. Quelle unghiette sono un’arma 😂).
* non posizionare più le coppette assorbilatte dal lato adesivo 😑😮.
Non sono andata malissimo no 😄?

Questo è ciò che c’era nell’altro pacchetto di Mr Liv’. Dei piatti colorati. Perché bisogna approcciarsi così alla vita, ai cambiamenti. Con grinta e colore. E questo è il mio ritorno in cucina, in punta di piedi. Il mio ritorno alle tavole. Che tanto amo🍜❤.

I see your true colours shining through

Ora vado, è l’ora della poppata.
Sono una madre, caspitina 😍👊 !!
Buonanotte 💫.

L’Hygge 🌟 

“Si tratta di un termine danese che indica l’attitudine a trovare la felicità nelle piccole cose di ogni giorno. […] Molti danesi vedono l’hygge come qualcosa a cui tendere. Una specie di bussola che ci guida verso piccoli momenti che il denaro non può comprare, per scoprire la magia dell’ordinario”.

Une promenade

Cos’è l’hygge per me:

Il calore di una tavola imbandita.
Una canzone romantica una notte d’estate.
Una passeggiata al mare con Mr Liv’, a piedi nudi, l’acqua fresca e cristallina, il senso di libertà e spensieratezza.
Due bicchieri di vino a lume di candela, il vento caldo, le stelle.
Il cd di Battisti che mi ha regalato mio padre.
Il saluto di mia madre alla finestra.
Il buongiorno in chat dei miei fratelli.
Un’amica che ti presta un libro perché sa che ti piacerà.
Il sorriso di Mr Liv’ quando rientra a casa dal lavoro e sente il profumino di qualcosa di buono che bolle in pentola.
Il bacio della buonanotte.
I calcetti di JJ.

“Io posso fare cose che tu non puoi, tu puoi fare cose che io non posso. Insieme possiamo fare grandi cose.”

Potrei continuare all’infinito..
E per voi ? Cos’è l’hygge ? ❤

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